Uomo politico italiano. Sospettato di simpatie giacobine nel 1795, fu
riabilitato e divenne ministro di Ferdinando IV di Napoli. Partecipò come
rappresentante della Sicilia al Congresso di Vienna (1814-15), ottenendo
l'unificazione del Regno di Napoli e di Sicilia nel Regno delle Due Sicilie e
contribuendo alla restaurazione dei Borboni. Ministro della Polizia, delle
Finanze e primo ministro (1822),
M. si dedicò soprattutto alla
ricostruzione economica della regione e, seguendo le teorie liberiste,
favorì lo sviluppo della marina mercantile. Nel 1819 promulgò un
nuovo codice di leggi, ma l'anno successivo fu costretto a fuggire in seguito
allo scoppio dei moti rivoluzionari; tornato al Governo, tentò di seguire
una linea politica intermedia fra reazione e liberalismo (Napoli 1759 - Madrid
1830).